Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Mimmo Rotella – Décollages

Dolce2023_ROTELLA-NEW_FB_event-baner_1920x1005px4

L’evento si svolge nell’ambito del festival Dolce Vitaj.

Le opere di Mimmo Rotella arrivano in Slovacchia per la prima volta in un’esposizione interamente dedicata all’artista, nel prestigioso scenario del Castello di Bratislava.

Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006) è stato uno dei grandi protagonisti della scena artistica internazionale della seconda metà del XX secolo. La sua figura è legata al movimento del Nouveau Réalisme e della Pop Art.

Negli anni Trenta frequenta la Scuola di Belle Arti di Napoli e successivamente si trasferisce a Roma, dove porta avanti le proprie ricerche artistiche in molteplici direzioni: fotografie, fotomontaggi, décollages, assemblages di oggetti eterogenei, poesia fonetica. Agli inizi degli anni Cinquanta è negli Stati Uniti, grazie a una borsa di studio Fulbright ricevuta dapprima come studente e poi come artista. Durante il soggiorno americano ha modo di entrare in contatto con i rappresentanti delle nuove correnti artistiche contemporanee, come Robert Rauschenberg, Claes Oldenburg, CY Twombly, Jackson Pollock, Yves Klein; in occasione di un concerto di Miles Davis scopre anche il jazz, genere musicale che lo colpisce profondamente e che influenzerà parte della sua produzione artistica.

Sempre negli anni Cinquanta, a seguito di quella che lui stesso definisce come una “illuminazione zen”, sperimenta con i primi décollages, strappando manifesti dai muri e lacerandoli ulteriormente in studio: una tecnica unica, che nasce come gesto di protesta contro la società dei consumi, implicando la trasformazione di manifesti pubblicitari in opere artistiche.

Questa sperimentazione, che si concentra inizialmente su iconici manifesti cinematografici, lo rende famoso in tutto il mondo, apprezzato da critici, galleristi, collezionisti: le sue opere vengono esposte da Zurigo a Londra, da New York a Tokyo, dal Perù al Messico. Rotella continua a viaggiare, accompagnando i propri lavori e proseguendo la propria ricerca: nel 1964 è a Parigi, nel 1967 di nuovo negli Stati Uniti, a New York, dove conosce Andy Warhol ed è ospite di Jeanne Claude e Christo, come lui riconducibili al Nouveau Réalisme di Pierre Restany.

Nel 1964 la Biennale di Venezia gli dedica una sala personale; nel 1992 riceve dal ministro della Cultura francese Jack Lang il titolo di Officiel des arts et des lettres.

Le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei, come la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Mumok di Vienna, il Centro Pompidou di Parigi, la Tate Gallery di Londra, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, il MART di Trento e Rovereto, la National Gallery di Washington, il LACMA di Los Angeles, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Museo Ludwig a Colonia, la Coleção Berardo di Lisbona. Rotella è inoltre uno degli artisti della Collezione Arte Farnesina, custodita presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a Roma.

La Fondazione Mimmo Rotella, costituita nel 2000 per volontà dell’artista, ha istituito uno dei premi collaterali della Mostra del Cinema di Venezia, che negli anni è stato conferito, fra gli altri, ad artisti come George Clooney, Al Pacino, Michael Caine, Paolo Sorrentino, Takeshi Kitano, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Oliver Stone.

Curatore: Simone Frittelli

Inaugurazione mostra 20.4.2023, ore 17:00