drammatico/commedia/grottesco, Italia/Germania Ovest, 1978, 70 min., *it/eng/sk
regia: Federico Fellini
fotografia: Giuseppe Rotunno
musica: Nino Rota
All’interno di un antico oratorio si svolgono le prove di un concerto sinfonico. Gli strumentisti arrivano a gruppetti e prendono posto. Ci sono anche, in un angolo, i rappresentanti sindacali. Un giornalista televisivo intervista i musicisti: ognuno parla del suo strumento e delle sue esperienze. All’arrivo del maestro la prova inizia con calma. Poi all’improvviso si interrompe per le proteste degli orchestrali. Intanto nell’oratorio è la rivoluzione: tutto viene contestato, dal direttore agli spartiti; l’anarchia e il disordine regnano. D’un tratto l’edificio inizia a tremare, scosso da colpi sempre più forti, avviene in quel momento qualcosa di tragico e inaspettato. Dopo momenti di confusione e grida di terrore torna il silenzio e la prova riprende. Di nuovo sul podio, il direttore d’orchestra impartisce i suoi ordini, come un dittatore.
Federico Fellini utilizza un gruppo di musicisti come sofisticata metafora del comportamento della folla, del funzionamento della comunità e dei fallimenti della società moderna. Le piccole incomprensioni tra i membri dell’orchestra sinfonica, inizialmente umoristiche, gradualmente ne rivelano i singoli caratteri e finiscono per crescere, nell’agghiacciante satira di Fellini, in un risentimento verso il direttore d’orchestra, simbolo della dittatura politica. Il film è l’ultima collaborazione tra il regista e il famoso compositore Nino Rota (1911-1979).
La proiezione fa parte del programma 25° Festival Internazionale di Musica Konvergencie ed è frutto della collaborazione tra il festival Konvergencie, il Kino Lumière e l’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava. Il film è stato fornito dalla Cineteca Nazionale di Roma. La copia digitale restaurata, in formato 4k, è stata realizzata nel 2019 nell’ambito del progetto “Fellini 100” ed è stata coprodotta dalla Cineteca di Bologna, da Luce Cinecittà e CSC-Cineteca Nazionale.