Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Cinevitaj: Bernini

Bernini-press-10-1024×768

regia: Francesco Invernizzi

film documentario, Italia, 87 min., 2018, in lingua originale (it/eng) con sottotitoli in slovacco

Dopo il successo delle precedenti proiezioni del Cinevitaj, dedicate ai Maestri della nostra arte, anche in questa edizione vengono presentati, per la prima volta, grandi nomi dell’architettura e scultura italiana come Palladio, Canova e Bernini. Uniche proiezioni del 2021.

Gli artisti che restituiscono nuovi punti di vista sulle cose, differenti prospettive e visioni, sono quelli che cambiano la storia. Gian Lorenzo Bernini è uno di questi. Lo scultore barocco che ha mutato la nostra cultura attraverso un utilizzo del marmo che, plasmato dalle sue mani e dai gesti fermi e potenti, sembra ancora oggi reale. Bernini è stato un rivoluzionario per il talento stilistico e per il modo in cui ha personalizzato i suoi soggetti.

Lo scultore attraverso donne e uomini dalle espressioni fortemente umane e dalle azioni in movimento racconta miti, umanità e natura: le espressioni delle sculture di Gian Lorenzo Bernini non sono convenzionali e statiche, ma diventano dense e drammatiche.

Il “set” che ospita le riprese del regista Francesco Invernizzi è la Galleria Borghese, gioiello che contiene il nucleo più importante e spettacolare dei marmi del massimo protagonista della cultura figurativa barocca.

Le sculture vengono “circumnavigate”, alcune sale sono filmate in notturna per trasmettere allo spettatore l’idea di essere l’unico ospite in un momento magico della Galleria. Riprese lente, in una foresta di statue. Talvolta il punto di osservazione si sposta al di fuori della Galleria, su Roma, per cogliere gli aspetti della città eterna che influenzarono Bernini e che a sua volta lui influenzò.

Questo documentario presenta immagini straordinarie per ripercorrere la vita e la carriera dello scultore, pittore, urbanista, architetto, scenografo. Dall’arrivo a Roma, “la città che mi avevano detto essere la capitale del mondo” (Gian Lorenzo Bernini era nato a Napoli nel 1598), all’età di otto anni, con tutta la famiglia, sotto il pontificato di Paolo V. Una città piena di stimoli e occasioni per un giovane di talento che impara l’arte nella bottega del padre Pietro e imprime una svolta alla propria esistenza grazie al sodalizio con il Cardinale Scipione Caffarelli-Borghese. Per la famiglia principesca realizza alcune delle opere che nel documentario vengono ben descritte.

“Il marmo è sempre stato fermo. La grandezza di Bernini è quella di fare immaginare a noi un movimento effettivo che in realtà non è mai avvenuto” Anna Coliva, Direttore della Galleria Borghese.