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Vasco Bendini, “Io che cammino – 100” – mostra di arte

Bendini Vasco 100

Allievo di Virgilio Guidi e Giorgio Morandi all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, Vasco Bendini (Bologna 1922 – Roma 2015) è stato dagli anni Quaranta fra i pionieri e protagonisti dell’arte informale in Italia e in Europa. Negli anni Sessanta opera nelle nuove frontiere concettuali e si dedica alla produzione di oggetti e installazioni, precedendo gli esiti raggiunti dall’Arte Povera. Dal 1970 torna definitivamente alla pittura: le sue opere verranno esposte in mostre personali e collettive in gallerie e sedi museali quali il Philadelphia Museum of Art, il Museo d’Arte Moderna di Saarbruecken, il Museo d’Arte Moderna di Saarlouis, la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, la Casa del Mantegna di Mantova, il PAC di Milano, il Palazzo dei Diamanti a Ferrara, le Scuderie del Quirinale e il MACRO a Roma.

Fra le sue personali ricordiamo in particolare quella all’Attico di Roma (1966), presentata da Giulio Carlo Argan, e quella allo Studio Bentivoglio di Bologna (1967), presentata da Francesco Arcangeli.

In più occasioni ha esposto alla Biennale di Venezia (1956, 1964, 1972), alla Quadriennale di Roma (1959, 1965, 1972, 1992), alla Biennale di San Paolo del Brasile (1961) e alla Biennale di Tokyo (1962), e oggi è uno degli artisti della Collezione Arte Farnesina, custodita presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a Roma.

Nel 2010 ha ricevuto il premio alla carriera “Marina di Ravenna”, insieme a Georges Mathieu e Arnulf Rainer.

La mostra “Io che cammino100”, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava in collaborazione con Frittelli arte contemporanea e il Museo Nazionale Slovacco, riprende il titolo di una personale di Vasco Bendini aperta a Firenze nel febbraio 2020 e purtroppo chiusa a causa dell’improvviso arrivo della pandemia da Covid-19. Il nucleo di quella mostra viene ora ampliato in una nuova retrospettiva che celebra l’artista in occasione del 100° anniversario della nascita; l’esposizione bratislavese si tiene a pochi giorni dalla chiusura dell’importante antologica “Vasco Bendini. Ombre prime”, curata da Bruno Corà alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma.

L’esposizione che si svolge sotto il Patrocinio del Sindaco di Bratislava Matúš Vallo è una delle iniziative di maggior rilievo della XV edizione del festival italiano in Slovacchia “Dolce Vitaj”.

Curatore: Simone Frittelli.

Nel 1956 carri armati invasero l’Ungheria e nel ’68 la Cecoslovacchia. In particolare, nel 1968, mi colpì l’uscita, a Praga, del “Manifesto delle Duemila Parole”, voluto da numerosi intellettuali ansiosi di realizzare un vero processo di liberalizzazione a cui idealmente aderii con l’esecuzione di una mia opera intitolata appunto “Duemila parole”. Vasco Bendini.

Inaugurazione della mostra giovedì 23.6.2022 ore 17:00

Aperto dal mercoledì alla domenica.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Bratislava
  • In collaborazione con: Slov. národné múzeum, Fritelli arte contemporanea