Nell’ambito della rassegna cinematografica “Pasolini: Amore e Rabbia”
2013, 77 min. In italiano, sottotitoli in inglese
Dopo Accattone (1961) Pasolini cerca in Africa la genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria che invano aveva cercato nel suo Friuli e poi nel sottoproletariato romano. Così la sua poesia e i film: La rabbia (1963), Edipo Re (1967), Appunti per un’Orestiade africana (1970). Profezia – L’Africa di Pasolini esplora questa speranza che finirà in una nuova cocente delusione: l’Africa è un serbatoio di contraddizioni insanabili che esploderanno negli scontri, nelle dittature, nei massacri di ieri e di oggi. È un’Africa sfrangiata e dagli incerti confini, che parte dalle periferie del primo mondo. Paradossalmente le borgate di Roma in cui vivevano i sottoproletari di Accattone, come il Pigneto, adesso ospitano migliaia di extracomunitari. L’afflato profetico di Pasolini continua a turbarci, quando descrive – trent’anni prima – l’esodo degli africani sui barconi e la loro “conquista” dell’Italia.