Artisti partecipanti: Melanie Bonajo, Gerard Ortin Castellví, Anetta Mona Chişa, Annalee Davis, Ferenc Gróf with Jean-Baptiste Naudy, Oto Hudec, Marzia Migliora, MyVillages, Ilona Németh, Uriel Orlow, Prabhakar Pachpute, Alicja Rogalska
Curatori: Maja a Reuben Fowkes
Team organizzativo: llona Németh, Katarína Karafová
Mostra collettiva che esplora le alternative al sistema globalizzato dell’agricoltura industriale che con la sue pratiche “innovative”, dove additivi chimici, pesticidi e semi geneticamente modificati, coltivati con macchinari a combustibili fossili, rendono un raccolto in apparenza più abbondante, provocando però danni enormi come il cambiamento climatico, l’impoverimento del terreno, l’immissione sul mercato di cibi non sani, la distruzione delle biodiversità e tanto altro.
Gli artisti esposti presentano, con i loro lavori, varie riflessione che spingono verso un rapido cambiamento più giusto ed ecologico.
Marzia Migliora (Alessandria, 1972) vive e lavora a Torino.
Nella sua ricerca artistica utilizza un’ampia gamma di media, tra cui fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno. Le sue opere nascono da un’attenta osservazione dell’individuo e della sua vita quotidiana. I suoi progetti pongono domande volte a coinvolgere attivamente lo spettatore. Il risultato è spesso un’opera che spinge il pubblico a partecipare a un’esperienza condivisa, carica di emozioni e stimolante dal punto di vista intellettuale.
Le opere di Migliora sono state esposte in sedi internazionali, tra cui la Biennale di Venezia 2015, Padiglione Italia e in mostre personali a Palazzo Branciforte, Palermo (2018), Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano (2017), Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino (2012), Museo MAXXI, Roma-Italia (2012); Museo Novecento, Milano-Italia (2011); Fondazione Merz, Torino-Italia (2006); FACT The Foundation for Art & Creative Technology, Liverpool-UK (2005); MART, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Rovereto-Italia (2004); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino-Italia (2004).