Italia, 105 min. 2012, in lingua originale con sottotitoli in ceco
sceneggiatura: Federica Pontremoli, Ferzan Ozpetek
fotografia: Maurizio Calvesi
costumi: Alessandro Lai
con: Elio Germano, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Giuseppe Fiorello e altri.
Pietro ha 28 anni, arriva a Roma dalla Sicilia con un unico grande sogno: fare l’attore! Tra un provino e l’altro sbarca il lunario lavorando di notte come pasticcere. Come indole è timido, solitario e l’unica compagnia è quella della cugina Maria, praticante in uno studio legale che a differenza di lui ha una vita sentimentale esuberante. Insieme dividono lo stesso appartamento, legati da un rapporto di amore e odio, in una quotidianità che fa scintille. Ma arriva il giorno in cui Pietro trova, finalmente, una casa tutta per sé, un bell’appartamento d’epoca, dotato di un fascino particolare. La felicità dura solo pochi giorni, presto cominciano ad apparire delle strane presenze.Nastro d’Argento 2012 (sceneggiatura, costumi), Globo d’Oro 2012 (regia, attore protagonista – Elio Germano, attrice protagonista – Paola Minaccioni, attore non protagonista – Beppe Fiorello). In colaborazione con: Film Europe
Una curiosità culinaria, la pasticceria dove Pietro lavora è la Pasticceria Andreotti, in via Ostiense a Roma, locale storico che produce dolci fin dal 1931.
Ferzan Ozpetek è un regista, sceneggiatore e scrittore italiano di origine turca il cui lavoro esplora i legami familiari, l’amore, l’identità di genere, e lo fa con un sapiente mix di dramma e commedia. I suoi film sono caratterizzati da una forte emotività, da uno stile intimo e raffinato e dalla ricerca della perfezione visiva. Al centro dei film di Ozpetek ci sono personaggi queer o femminili, spesso parte di famiglie o comunità non convenzionali, dove una tavola imbandita e l’atmosfera conviviale diventano espressioni esplicite di profonde relazioni interpersonali.
Quest’anno la rassegna cinematografica di Cinevitaj rende omaggio all’opera di Ferzan Ozpetek. La rassegna fa parte della 18ª edizione del Festival italiano in Slovacchia Dolce vitaj e del progetto Fare Cinema del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.