Nell’ambito della rassegna cinematografica “Pasolini: Amore e Rabbia”
1964, 131 min. In italiano, sottotitoli in slovacco
Lo stile neorealistico pasoliniano delle prime opere (Accattone, Mamma Roma), che analizza drasticamente il mondo della povertà delle grandi città nelle vicende degli emarginati delle periferie, è evidente anche in questo film, girato con severa semplicità e con pulito colorito storico. Per il regista non sono di primaria importanza le peripezie o le somiglianze con il soggetto biblico, ma l’urgente messaggio di un Cristo impulsivo, incontrollabile e coraggioso che da “rivoluzionario” solitario si sforza di risvegliare, senza successo, lo spirito di rivolta nella massa oppressa e spaventata dei servi.