regia di Mario Martone, Italia-Spagna, 2021, 133 min, *it/sk/en
cast: Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta
Agli inizi del ‘900, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo: in questo mondo effervescente l’attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Il teatro è al centro della sua vita e del suo nucleo familiare, composto da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi, tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Al culmine del successo, Scarpetta si concede quello che si rivelerà un pericoloso azzardo: decide di realizzare la parodia de “La figlia di Iorio”, tragedia del più famoso poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla, fischi e improperi dei poeti e drammaturghi della nuova generazione, e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio. Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino che lo voleva perduto e vincerà anche la sua ultima partita.