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“Critics but Artists” Alessandra Capodacqua, Paul di Felice, Christian Gattinoni – Mese della Fotografia 2020

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Curatore Paul Di Felice

In vari Paesi, tra cui anche l’Italia, il Lussemburgo o la Francia, non è sempre facile esercitare contemporaneamente attività creative ed essere curatore.
Questo è uno dei punti che ha fatto partire la mostra “Critics but Artists” esposta alla galleria IMMIX di Parigi, nel 2019 e composta proprio da lavori di coloro che si muovono su queste due attività.

Questa iniziativa riunisce tre eccellenti artisti visivi, della stessa generazione che hanno spesso lavorato insieme, per decenni, come critici o curatori nel campo della fotografica contemporanea internazionale.

Alessandra Capodacqua è nata a Napoli, ha iniziato a fare fotografia da autodidatta nel 1977 e da allora non ha mai smesso di insegnare e di diffondere le sue conoscenze attraverso conferenze e seminari.

Il suo lavoro include antiche tecniche di stampa come pure le più aggiornate tecniche digitali, tra cui l’iPhoneography.
Insegna fotografia alla New York University Florence, allo IED Firenze, e alla Fondazione Studio Marangoni. Ha curato mostre di fotografia e ha partecipato alla creazione di festival di fotografia in Italia e all’estero. Il suo lavoro è stato esposto in mostre in Italia e all’estero. Sue fotografie sono conservate in collezioni private e pubbliche, tra le quali la Galleria degli Uffizi a Firenze.

Paul di Felice è curatore, editore e professore all’Università del Lussemburgo. Insieme a Pierre Stiwer ha fondato Cafè Crème, un’associazione indipendente dedicata alla fotografia contemporanea e sostenuta dal Ministero della Cultura del Lussemburgo. Ha curato varie mostre e ha collaborato a diversi festival di fotografia in Lussemburgo e in Europa.

Christian Gattinoni, è docente presso la Scuola Nazionale di Fotografia di Arles, dal 1989. Lavora come critico d’arte interessato principalmente al rapporto tra fotografia, altre arti e scienze umane, il cui comune denominatore resta il corpo. In tale campo di ricerca ha inoltre avuto opportunità di scrivere sulla danza ed suoi legami con le arti visive. Divide il suo tempo tra critica d’arte, curatela di mostre ed educazione all’immagine.

L’iniziativa è inserita nella rassegna internazionale Mesiac fotografie 2020, giunta questo anno alla 30. edizione.

  • Organizzato da: Francúzsky inštitút
  • In collaborazione con: Mesiac fotografie, Istituto Italiano di Cultura